domenica 15 dicembre 2013

Dal ricettario di Wonder Woman: Crema di zucca e frittata di spinaci, con lavaggio maglioni e stiratura di copripiumino

Odio il lunedì, perchè è il giorno che ho destinato allo stiro, visto che - con i bucati del fine settimana - il cestone porta biancheria arriva al limite ed è necessario svuotarlo. E' uno dei giorni in cui mi convinco di essere una e trina e raggiungo livelli di potere vicini a quelli di Wonder Woman.

Allora, partiamo dai tempi come farebbe un meccanico della Ferrari al pit stop:

ore 19:30   arrivo a casa
ore 21:00   mettere le gambe sotto la tavola imbandita (target ambizioso, ma mi piacciono le sfide)

Cose da farsi prima di andare a dormire: nutrire la famiglia, lavare una serie di maglioni rigorosamente a mano e stirare quantomeno i copripiumini (1 matriminiale + 2 singoli), che sono la biancheria più ingombrante ritirata dagli stendini del week-end. Pronta? Via!

19:35, mi sono spogliata a tempo record e ho indossato la tuta e, tornando verso la cucina, ho estratto dal ripostiglio l'asse da stiro, collocandolo in soggiorno, aperto e pronto per il più infame dei lavori domestici (almeno per me).

19:40 ho messo a mollo in acqua fredda e poco detersivo i 3 maglioni che mi ostino a lavare a mano, nella speranza che non diventino stracci per il pavimento alla loro prima stagione

19:55 tornata i  cucina, ho tolto dal frigo gli ingredienti per la crema di zucca: mezza zucca gialla lombarda (per inciso: non sono della Lega, è che quella napoletana fa troppa acqua e non sa di niente), 1 piccolo porro, finocchio e un pugno di lenticchie rosse decorticate. In questi 15 minuti ho:
tolto i semi e la buccia alla zucca e l'ho fatta a pezzi grossolani che ho sciacquato velocemente, lavato il porro che ho fatto a pezzetti e trasferito nella pentola (a pressione ovviamente, sono multitasking come tutte le donne, ma non sono mica Mandrake...); a questo punto vi serve un bollitore (la tecnologia aiuta) per scaldare l'acqua che aggiungerete poi (mettetela a bollire ora, fra qualche minuto vi servirà). Del finocchio ho utilizzato solo la parte alta (i gambi insomma, quelli che normalmente si buttano) perchè hanno meno filamenti, puliti per bene, lavati e fatti a tocchetti, che ho messo in pentola insieme al resto e ad una manciata di lenticchie rosse decorticate (si sfaldano e rendono più corposa e saporita la crema).
Ho aggiunto un filo d'olio, timo e maggiorana e ho acceso il fuoco; giusto qualche minuto di soffrittura, per fare insaporire fra loro le verdure, poi ho aggiunto l'acqua bollente (quanto? che ne so, io vado a occhio, probabilmente più di mezzo litro ma meno di un litro...), un dado vegetale, una macinata di pepe.
A questo punto pentola chiusa, lasciamo che cuocia in solitudine...

20:00 Arrotondo di cinque minuti, potrei aver preso male i tempi prima...

20:05  metto la stirella sull'asse da stiro, riempio il serbatoio con 2 misurini di acqua e accendo; porto la pila dei copripiumone da stirare

20:13 Sono sicura, mi sono cronometrata, otto minuti sono il tempo che mi occorre per sciacquettare su e giù i 3 maglioni, procedendo poi con 2 risciacqui, infine stesura dei capi grondanti acqua sullo stendino da vasca da bagno. Mi autoconvinco che il movimento mi ha fatto bene ai bicipiti, sennò mi partirebbero certe madonne che neanche Caino...
Devo tornare in soggiorno, la stirella dovrebbe essere pronta

20:45 ma vi rendete conto? Mezzora del mio tempo stasera se n'è andato per stirare, il lavoro più becero fra le faccende domestiche e uno di quelli che si fa una fatica boia a dividersi con il nostro uomo ("cucino io amore, tu stira pure..." è una frase che riconoscete?). Perchè qualcuno ha inventato pantaloni e camicie che non hanno bisogno di essere stirati, mentre esistono solo lenzuola che continuano ad uscire dalla lavatrice che sembrano plissettati?

Wonder Woman ha compiuto la missione anche stavolta! L'orologio in cucina segna le 21:00: nell'ultimo quarto d'ora ho spento la pentola a pressione, fatto sfiatare e frullato tutto con il minipimer (mi è andata bene, l'acqua era della quantità giusta!), infine ho aggiunto un pezzetto di burro, mentre il resto della famiglia ha apparecchiato la tavola. Gasatissima ho tostato il pane a fette nel tostapane, preparato i formaggi sul tagliere di legno, lavato ed affettato il finocchio a cui avevo rubato i gambi, infine ho impiattato la crema di zucca.
A questo punto, orgogliosa per aver raggiunto l'obiettivo, ho chiamato la famiglia a tavola, che appena seduta mi ha riportato alla cruda realtà sentenziando con fare deluso e un pò schifato "Hai fatto solo questo da mangiare?"

Dunque, vediamo: forse se evito di togliermi cappotto e scarpe, così vado direttamente in cucina quando arrivo, la prossima volta magari riesco a preparare anche un arrosto.







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