giovedì 7 novembre 2013

Professione Zombie

Non dovrei dirlo perchè è come fare harakiri, ma il mio mestiere è morto. Anzi no, peggio: è malato terminale, soggetto ad un lento ed inesorabile declino, portandosi dietro una sofferenza cronica in attesa della fine già annunciata.
Svegliatevi signori del marketing e della comunicazione, non serviamo più a nessuno!
Se da una parte la rete e le nuove vie della comunicazione digitale hanno stravolto logiche e dinamiche che perduravano da un secolo più o meno immutate, dall'altra parte le aziende non hanno afferrato bene le conseguenze di questo cambiamento: all'inizio continuando ad operare senza tenerne conto, poi improvvisamente ribaltando totalmente le strategie e le logiche di investimento, come in una sorta di inversione ad U in autostrada il giorno dell'esodo estivo.
In pratica noi che nella firma abbiamo scritto "responsabile della comunicazione" ci siamo ritrovati dalla posizione di chi cercava di portare innovazione - proponendo di spostarsi dal solito e affidabile (per chi poi?) media mix TV+stampa+affissione che accompagnava i lanci prodotto o le feste comandate - a quella di venditori di fumo senza conoscenza del moderno business, costretti a dimostrare con modelli derivati dal teorema di Pitagora ogni singolo centesimo da investire in pubblicità, nonchè sottoposti, a campagna terminata, al giudizio di un vero plotone di esecuzione, pronto a mandarti sulla forca se il ROI (formula maledetta che ricorda nell'acronimo i poteri assoluti del Re Sole) non corrisponde esattamente alla previsione fatta dal Mago Merlino di turno.
Ergo, se prima eri un cretino perchè ti permettevi di proporre una campagna di guerrilla o l'uso di YouTube (You cosa?) adesso non capisci un tubo (ecco cos'era!) perchè sentenzi che fare unicamente campagne su Google non sia sufficiente se il tuo prodotto non è una bottiglia di Coca-Cola (che fra l'altro nemmeno segue questa illuminata strategia).
Inutile contare poi sulle analisi post-campagna, sperando in risultati che attestino che avevi ragione tu: ci sarà sempre un genio che produrrà un documento etereo che si guarderà bene dal fornire spunti utili e veritieri.
A me di recente ne è capitato uno che concludeva con un'enunciazione che è una vera perla, che riporto integralmente:

.".. ROI is below target in some countries, mostly due to high activation spending and sales being below target".

Io non ci sarei mai arrivata.