martedì 13 maggio 2014

La rehab strategy della mucca Pina

Forse le logiche della società moderna, dove ritmi di vita, usi e costumi portano i livelli di stress a dimensioni pericolosamente sovrumane, non sono appannaggio esclusivo del genere umano.
Ieri sera osservavo la mucca Pina (non è che si chiami esattamente così, ma ho sentito l'esigenza di battezzarla con un nome proprio per quello che adesso spiego), nuovamente ricaduta nella depressione post-partum. No, non è una battuta, è proprio così.
Pina è una delle mucche dell'azienda agricola dietro casa dove andiamo a prendere latte alla spina (Amy 2.0 vuole solo questo e si accorge immediatamente quando, colta da pigrizia, cerco di rifilarle il latte comprato al supermercato, seppur fresco e di alta qualità) e quando partorisce un vitello si prepara per lei un percorso di profondo turbamento, che inizia quando - per ragioni d'allevamento - viene separata dal suo cucciolo.
La Pina (da non confondersi con la nota dj) va in crisi, entra insomma in uno stato di depressione e smette di mangiare e di produrre latte. Ecco che quindi - devo dire con un'atteggiamento affettuoso - viene lasciata libera di uscire dalla stalla e di pascolare all'esterno, in un area verde, dove può dividere il tempo e lo spazio con una famiglia di asini, guardare le stelle (quando ci sono) e rilassarsi sul morbido prato.
Io non lo so cosa passi per la testa della mucca Pina, forse è solo vittima di un banale crollo ormonale e la spiegazione di tutto sta semplicemente in una causa biologica.
A me però piace immaginare che la Pina, come tutte le donne che devono mettere insieme  lavoro e famiglia, ogni tanto raggiunge il limite massimo, oltre il quale c'è il cosiddetto burn-out. Perciò si  prende una bella pausa, facendosi passare per sciroccata e guadagnando in un solo colpo un momento tutto per sè, lontano dalle incombenze domestiche e professionali costituite da toro, vitelli e mungitrici.
Alzi la mano chi di noi - donne/mamme/lavoratrici - ogni tanto non ha desiderato fortemente poter premere il pulsante HOLD ed entrare in una dimensione di piacevole solitudine, dove infilarsi in una vasca da bagno con gli occhi chiusi, ascoltando un benefico silenzio, magari pensando che domani non andremo all'ennesimo inconcludente business meeting.
Cara la mia Pina, hai tutta la mia stima e piena approvazione.

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