domenica 1 settembre 2013

Una domenica da Cenerentola?

Anche Dio il settimo giorno si è riposato, ma lui non era sposato e comunque "non teneva famiglia", almeno non come noi comune mortali, che utilizziamo la domenica per recuperare tutto quello che non siamo riuscite a fare in settimana, sfidando limiti temporali e spesso anche di spazio (personalmente sono ormai in grado di rifare i letti, stendere sul balcone e mettere sul fuoco il ragù in cucina, tutto nello stesso momento, che a David Copperfield posso battere la stecca).

Il mio naso oggi non è andato oltre il parapetto del balcone e da brava Cenerentola, dalla sveglia intorno alle 9:00 ad arrivare a sera ho, nell'ordine, rifatto letti (Elena si è pure staccata una crosticina grattandosi durante la notte quindi - via! - cambio di lenzuola appena messe ieri), lavato il bagno, steso una lavatrice e caricata un'altra, lavato mezzo quintale di camicette, intimo di pizzi ed altro del parassita post adolescente che ha la residenza sotto il nostro stesso tetto ed infine cucinato come una brava mogliettina a tre mesi dal matrimonio, per il maritino andato a farsi un meritato giro in moto (detto fra noi, dopo un mese di ferie gomito a gomito, 3 ore padrona di casa in solitaria vanno benissimo).

Cenerentola frustrata? Ma no, tutto sommato il bilancio alle 11 di sera è positivo e sono pure soddisfatta degli esperimenti gastronomici che ho fatto, per come sono venuti bene. Comune denominatore: la velocità e la semplicità (sempre per la sindrome dell'essere uno e trino).

1. spaghetti di soya con merluzzo e verdure
2. piadina casalinga per vegetariani (non vegani)
3. dolce di mele e cioccolato (non saprei come altro chiamarlo, frittata non mi sembra adatto)

Giusto per non dimenticarmi riassumo i piatti 2 e 3, che voglio rifare, magari con qualche variante, perchè sono superveloci e fanno la loro porca figura (e la felicità di Elena, che ha spazzolato tutto).

PER LA PIADINA

500gr di farina 0 (manitoba)
1/2 bicchiere di olio extravergine
1/2 bicchiere di latte
una presa di sale
acqua qb per impastare
1 cucchiaino di lievito in polvere rapido per pane o pizza (vanno bene anche 2 gr di bicarbonato, ma quando ci ho provato devo aver sbagliato le dosi e le piadine sapevano di dentifricio)
Formare un impasto sodo con gli ingrdienti, farlo riposare 1 ora coperto da un telo. Suddividere l'impasto in 6 pezzi, stenderlo con il mattarello ben sottile, infarinando il piano ed il mattarello sennò si attacca (se qualcuno sa come fare uscire dei bei dischi si faccia avanti).
Per la cottura ho usato la pietra ollare (ci mette un pò a scaldarsi, deve essere bollente), mettendoci le piadine una alla volta. Vanno cotte sui 2 lati, bucherellendole con la forchetta, finchè prendono l'aspetto classico. Noi le abbiamo farcite con quello che c'era in frigo: ho grigliato una enorme melanzana a fette, con la cresenza o la mozzarella era buonissima.Voto della famiglia: 10


PER IL DOLCE DI MELE E CIOCCOLATO
4 mele medie o 3 grosse
1 cucchiaio da tavola di miele
3 cucchiai di farina
1 uovo grande
150 gr di cioccolato fondente
1 pizzico di cannella
1/2 bicchiere scarso di olio di semi (io uso il girasole)
1 cucchiaio di lievito per dolci

Pelare ed affettare sottilmente le mele, aggiungere la farina, il miele, l'uovo. Fondere il cioccolato in una casseruolina, con l'aiuto di un pò di latte, poi versarlo nel composto. Aggiungere l'olio, la cennella ed il lievito e mescolare bene.
Foderare una teglia da pizza da 28 cm con la carta forno, versare il composto e livellare bene. Mettere in forno ventilato a 180° per 30 min. Sfornare, lasciare raffreddare, spolverare con zucchero a velo. 
Per essere il primo esperimento mi darei un 7; da migliorare, unendo amaretti e noci tritate (poi quando replico vi dico).

Visto che è mezzanotte passata adesso Cenerentola va a nanna. Domani non ho una decina di topi a darmi una mano in ufficio (non sarebbe male mandarli in riunione al posto mio, spiccherebbero comunque per lucidità di pensiero in mezzo a tanti dei miei colleghi).


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